Secondo una ricerca di Canergie Institute of Technology l’85% del successo economico di una persona è legato a caratteristiche che non hanno a che fare con la sua preparazione accademica, quanto piuttosto alle sue capacità relazionali, di negoziazione e di dimostrarsi leader. Coloro che utilizzano la loro efficacia emotiva per ispirare confidenza, impegno e altruismo, otterranno risultati migliori in termini di successo anche economico.
Le nostre caratteristiche intellettive peculiari sono state analizzate e classificate dallo psicologo americano Howard Gardner, il principale rappresentante della teoria delle intelligenze multiple. Tramite lo studio di pazienti con danni celebrali e geni in qualche particolare area ha catalogato, inizialmente, 7 diversi tipi di intelligenza. Di seguito riportiamo la classificazione allargata di tutte e 9 le tipologie di intelligenza ad oggi classificate e studiate:
1- Intelligenza linguistico/verbale Persone molto abili nel parlare, scrivere, giocare con le parole, usarle, le parole, per far ridere, comunicatori.
2- Intelligenza visivo/spaziale Persone molto abili dal punto di vista percettivo, nel manipolare mentalmente gli spazi o le immagini anche in loro assenza. Sanno giostrare con i colori, le linee e le forme. Hanno un buon senso dell’orientamento e sanno muoversi facilmente nello spazio.
3- Intelligenza musicale È la capacità di riconoscere, discriminare ed immaginare altezza, timbro e ritmo dei suoni di saper cantare e imitare il modo di parlare degli altri.
4- Intelligenza intrapersonale Riuscire a capire gli altri e le loro esigenze. Tipica nei leader che sanno utilizzare questa capacità per rispondere in modo efficace per promuovere situazioni favorevoli alla società o per se stessi.
5- Intelligenza cinestesica Gestire e sentire, coordinare e manipolare al meglio il nostro corpo o degli oggetti esterni per fini funzionali ed espressivi.
6- Intelligenza esistenziale Permette di compiere speculazioni teoretiche sui massimi sistemi, come la conoscenza umana. Chi la possiede è in grado di elaborare concetti sulla base di processi astratti, trasformandoli in concetti universali (http://www.giornalettismo.com/archives/1721397/tipi-intelligenza/).
7- Intelligenza naturalistica Persona che sanno leggere, comprendere le dinamiche della natura e degli esseri viventi e sa interagire con essi nel modo migliore. Un esempio? le persone che hanno il famoso “pollice verde” ((http://www.giornalettismo.com/archives/1721397/tipi-intelligenza/).
8- Intelligenza intrapersonale Conoscere profondamente se stesso, i propri bisogni e i propri desideri, ma è anche immedesimarsi in altri tipi di personalità, mettendosi in relazione con il contesto in cui si trova.
9- Intelligenza logico/matematica È l’intelligenza che per prima è stata misurata. È infatti la capacità che tipicamente viene rilevata quando si fanno i test sul Q.I. È da molti considerata la più “nobile” delle intelligenze ed è tipica di riesce a ragionare per astratto, chi “possiede” il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e la capacità logica (http://www.memosystem.it/articoli/allena-la-mente/creativita/7-tipi-intelligenze).
http://thecuriousbrain.com/?p=57613
Il QI (Quoziente di Intelligenza) viene normalmente misurato con l’analisi dell’intelligenza logico/matematica descritta al punto 9 ed è espresso con il rapporto tra l’età mentale EM (sulla base del numero di prove superate, in base all’età dei soggetti di cui la persona ha eguagliato il rendimento) e l’età cronologica EC (cioè l’età effettiva).
IQ=EM/EC
Un Test QI indica il grado di intelligenza rispetto a quelli che sono i valori normativi/medi degli altri individui con la stessa età. Per ogni età è previsto un risultato diverso, quantificato in base ai risultati medi di campioni statistici. Ma i Test QI, in effetti hanno mostrato grandi limiti, già messi in evidenza a fine degli anni ’40 da Jean Piaget, proprio perché: Il comportamento intelligente non viene misurato dal grado di intelligenza ma dalla capacità di adattamento (https://plus.google.com/+simoneserni/posts/gayBZ1vaJRq).
Quindi ciò che effettivamente ci distingue come parametro di “successo” nella vita non può essere misurato con il QI perchè è ormai superato dal concetto di Intelligenza Emotiva che si esprime come meta-abilità, ossia come abilità nel servirsi di capacità superiori attraverso la gestione dell’esperienza emotiva (Simone Serni).
- capacità di influenzare
- leadership
- capacità di sviluppare/migliorare gli altri
- capacità comunicativa
- punto nodale del cambiamento
- gestione dei conflitti e negoziazione, risoluzione dei problemi
- creare unione con/tra gli altri (fare gruppo)
- capacità collaborativa
- Capacità di distinguere le proprie emozioni in determinate situazioni
- Riconoscimento dei segnali fisiologici che indicano il sopraggiungere di un’emozione
- Confidenza con le proprie emozioni, capacità di comprendere le cause scatenanti
- Auto-controllo di impulsi ed emozioni
- Orientamento alla verità
- Essere una persona coscienziosa
- Capacità di adattabilità
- Capacità di iniziativa
- Empatia (capacità di comprendere gli altri, sensibilità)
- Capacità e consapevolezza organica/facciamo-parte-di-un-unico-sistema
- Capacità di armonizzare le emozioni dirigendole verso il raggiungimento di un obiettivo
- Orientamento al servizio (cortesia, umiltà)
- Orientamento all’ottimismo, proattività
http://simone-serni.blogspot.it/2015/04/intelligenza-emotiva-per-successo.html
Maggiore è il grado di Intelligenza Emotiva posseduta e maggiori sono le capacità gestionali, organizzative, di leadership, collaborazione, ecc. Sono passati quasi vent’anni da quando Daniel Goleman, psicologo, scrittore e giornalista scientifico per il New York Times, ha divulgato il concetto nel saggio “Emotional Intelligence”. Da allora il tema continua a tenere banco perché questo tipo di intelligenza è considerata una chiave determinante per una migliore e più ricca qualità della vita.
Stay Tuned.